Musica e migrazione
La musica è parte essenziale nell’espressione culturale e identitaria di ogni persona. I migranti portano la propria musica con sé, ne incontrano altra nei nuovi luoghi di residenza, sono esposti a musiche diverse attraverso i media. In una realtà liquida come questa, l’intento del progetto è quello di investigare le autorappresentazioni e i modelli espressivi musicali delle comunità migranti attraverso un’etnografia il più possibile partecipata nell’area della pianura padana centrale.
Il progetto, in corso dal 2014, dedica una particolare attenzione al ruolo della musica nelle pratiche religiose e non degli stranieri residenti e ai modelli espressivi delle seconde generazioni e dei richiedenti asilo.
L’obiettivo è molteplice: comprendere il bagaglio transculturale dei migranti; sviluppare pratiche di integrazione sociale attraverso la musica; fornire strumenti di educazione transculturale agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie.
Dal 2015 al 2018 il progetto ha fatto parte del piano strategico di Ateneo Towards a Governance model for international MIGRATion: an INterdisciplinary and diachronic perspective.
Finora il progetto ha prodotto un archivio che conserva la documentazione audiovisiva di un centinaio di eventi; la realizzazione del volume Dal locale al globale. Le musiche del mondo a scuola, la creazione del gruppo musicale di richiedenti asilo Viens voire (ora sciolto), numerose tesi di laurea triennale e magistrale e una tesi di dottorato, le iniziative Culture in dialogo e Dal locale al globale